Con questa misura Simest sostiene le imprese italiane (PMI e MidCap) in Ucraina, Federazione Russa e Bielorussia che, a seguito del conflitto hanno subito una perdita di fatturato nei predetti Paesi, concedendo un finanziamento agevolato e una quota di contributo a fondo perduto per tutti quegli interventi finalizzati a individuare nuovi mercati, mantenere e salvaguardare la competitività delle imprese sui mercati internazionali.
Tali imprese devono avere un rapporto fatturato export medio complessivo nel biennio 2020-2021 pari ad almeno il 10% del fatturato medio totale nel medesimo biennio e aver registrato sulla base dei Bilanci relativi agli anni 2020 e 2021, approvvigionamenti diretti da Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia, asseverato da un soggetto indipendente iscritto al Registro dei Revisori Contabili tenuto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF).
L’intervento agevolativo si sostanzia in un finanziamento agevolato a tasso zero ed un eventuale contributo a fondo perduto fino al 100% delle spese ammissibili e comunque entro il limite del 25% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci ed è compreso tra un minimo di euro 50.000 e un massimo di 2.500.000 euro.
La quota di fondo perduto è concessa, in ogni caso, fino al 40% delle spese, nei limiti dell’importo massimo di agevolazione in regime Temporary Crisis Framework per impresa, pari a 2.000.000 euro.
La presentazione delle domande sulle due linee di finanziamento può essere effettuata a partire dalle ore 9:00 del 3 maggio 2023 fino alle ore 18:00 del 31 ottobre 2023.
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