La Camera di Commercio delle Marche, nell’ambito delle azioni rivolte al potenziamento della competitività delle filiere marchigiane sui mercati internazionali, con l’emanazione del presente bando intende sensibilizzare il settore calzaturiero sui temi dell’economia circolare e sostenere le aziende che stanno integrando il principio della sostenibilità con il proprio business ed utilizzando in via preferenziale la filiera corta territoriale per l’approvvigionamento delle materie prime.
La produzione sostenibile dei beni rappresenta sicuramente un vantaggio competitivo per le imprese calzaturiere sui mercati internazionali, particolarmente sensibili ai suddetti temi, e consente inoltre di raggiungere molteplici vantaggi, tra cui un minor impatto ambientale, un minor uso delle risorse naturali, una maggior spinta all’innovazione tecnologica e una migliore reputazione del proprio brand e del territorio marchigiano.
All’iniziativa possono partecipare tutte le aziende calzaturiere (cod. ATECO = 15.2 Fabbricazione di calzature) e che abbiano sede legale e unità locale nel territorio della Regione Marche.
Sono ammesse a contributo le domande delle imprese per la realizzazione di uno o più campionari e/o collezioni che prevedano almeno una delle seguenti linee di intervento:
- l’acquisto di materie prime naturali o rinnovabili o biodegradabili per la creazione del prodotto;
- la realizzazione di processi produttivi a basso impatto ambientale;
- la tracciabilità dei prodotti, da cui si evince la sostenibilità delle materie prime, dei processi produttivi e dei luoghi di produzione;
- l’utilizzo di packaging sostenibile
Sono ammissibili a contributo esclusivamente le spese sostenute dal 1° maggio 2021 fino al 31 ottobre 2021, specificamente per le voci sotto indicate.
- Per quanto riguarda l’acquisizione di beni – materie prime e packaging (linea A e D): sono ammissibili i costi solo dei beni accompagnati da apposita certificazione (ad esempio certificazioni di biodegradabilità, riciclabilità o compostabilità, LWG, Ecolabel, FSC, LCA, CFP, la famiglia delle ISO14000, ecc.) o che le imprese fornitrici dei predetti beni siano esse stesse certificate
- Per quanto riguarda la sostenibilità del processo produttivo interno all’azienda (linea B e C): sono ammissibili i costi di certificazione che l’impresa sta sostenendo per l’avvio o il mantenimento.
Il contributo viene concesso in misura pari al 50% dei costi sostenuti e documentati, al netto dell’IVA, per una sola delle tipologie di spesa di cui sopra, fino ad un massimo di: – Euro 5.000.